Parliamo di progenie: stirpe,discendenza Un ottimo riproduttore produce una buona progenie ma a lungo andare col suo uso eccessivo può essere dannoso per lo stretto rapporto di parentela impoverendo il patrimonio genetico.Ogni individuo erediterà il proprio patrimonio genetico dai genitori,il 50%dal padre e il50%dalla madre .E impensabile che tutti i fratelli di una cucciolata siano tutti uguali e riproducono alla stessa maniera La scelta degli incroci serve ad un allevatore ad ottenere sempre migliori soggetti Immaginiamo che i due riproduttori siano eterozigoti e da eliminare il carattere recessivo Poniamo A dominante e a il recessivo entrambi i genitori saranno Aa Entrambi i genitori daranno ai figli 50%di A e 50% di a La prole sarà per il 25% omozigote recessivo ,per il 75% dominanti ma questo con la prima generazione Ma anche qui lasciamo ai genetisti il seguito……….Genitori e figli ,fratelli e sorelle ,cugini stretti se si accoppiano aumentano il rischio di accumulare più difetti che pregi e qui parleremo di Inbreeding E l’accoppiamento in consanguineità provoca ,in genetica,un aumento dell’omozigosi.Questa si pratica accoppiando parenti di primo,secondo,terzo e quarto gradoE da premettere che quando si crea una razza la consanguineità facilità la selezione perché fa emergere le caratteristiche che un soggetto trasmette e di selezionare i cuccioli ma tutto questo funziona solo se i riproduttori sono esenti da patologie Le caratteristiche negative però vengono subito a galla e ciò è da bloccare!Nell’allevamento è importante produrre animali sani ,forti non solo belli Non possiamo accoppiare sempre con gli stessi stalloni o fattrici bisogna andare anche all’esterno e intromettere sangue nuovo senza correre il rischio di svalorizzare i propri prodotti.So che molti allevatori vedono nell’imbreeding il metodo per fissare il carattere,la tipicità dare un’impronta personale ma la consanguineità va temuta per gli effetti collaterali che può dare tra cui infertilità e anomalie