Abbiamo accennato a febbraio del 2020 alla displasia dell’anca ma forse ne abbiamo dato poca importanza nel parlarne, invece è un argomento molto interessante e importante da trattare più ampliamente.
Gli allevatori e i privati prima di dedicarsi alla cinofilia dovrebbero avere nozioni di genetica e di come allevare al meglio i propri soggetti. Si è detto che la displasia è una malformazione congenita dell’articolazione Coxo-femorale tanto grave da provocare lussazione della testa del femore.
Molte razze canine sono predisposte quelli di taglia grande e gigante, meno quelle medie e piccole. Quindi se un cane ha un cromosoma che provoca questa malattia con lo stimolo ambientale maggiora la propria situazione. Molti sono anche i fattori che concorrono a peggiorare questa situazione: carenza di calcio, mancanza di proteine, eccessivo peso corporeo, esercizio fisico estremo, deformità del bacino, ereditarietà ecc.

La malattia la si può diagnosticare fin da cuccioli i primi ragguagli sono lo scarso movimento, difficoltà ad alzarsi, andatura a coniglio, zoppia e qui abbiamo raggiunto i casi estremi!!! Nell’adulto il dolore può essere più forte specialmente con l’avanzare dell’età; la testa del femore esce e rientra nella sua sede, la cartilagine degenera e vi è molto dolore. Importante è diagnosticare la patologia precocemente con esami ortopedici. Il periodo ottimale è tra i tre – cinque mesi nel corso degli esami si possono eseguire i test di rotazione esterna e estensione dell’anca, il test di Ortolani, di Barlow e di AR-AS. Nel test di Ortolani il cane viene posto in laterale con il ginocchio flesso, esercitando una leggera pressione si abduce l’arto; nel test di Barlow, si esercita una pressione sul ginocchio con il femore posto in verticale rispetto al tavolo radiografico simulando il carico fisiologico sul femore si adduce l’arto verso il piano mediano; in quello AR-AS si valuta l’angolo tramite goniometro. Per l’esame radiografico il cane viene posto ad anestesia e in messo in decubito dorsale in posizione a V. Tramite la misurazione dell’angolo di Norberg viene valutata la congruità articolare, questo angolo è ritenuto fisiologico quando è uguale o maggiore di 105g. Questa misurazione è più veritiera nei cani adulti. L’esame tomografico permette delle valutazioni maggiori rispetto a quello radiografico.

Vi sono diversi gradi di displesia: grado A nessun segno di displesia dell’anca, grado B articolazione dell’anca quasi normale, grado C leggera displasia, grado D media displasia, grado E grave displasia.
Quando accoppieremo i nostri soggetti dobbiamo guardare molto attentamente il quadro clinico, di entrambi i genitori se fossero tutti e due A vuol dire che avremo discendenze sane, meno con B-C e D-E ma ciò non è una regola ma solo probabilità vietato di certo coprire con E. Alla nascita l’anca è quasi sempre normale, i sintomi si palesano con l’andar del tempo, anche l’eredità ha il suo bel peso ma ancora non sono stati identificati i geni responsabili di questa malattia. SI raccomanda a tutti gli allevatori di fare prevenzione, di testare i giovani e i soggetti da riproduzione per non avere in seguito brutte sorprese!! Anche se le istituzioni specialmente per i barboni non lo rende obbligatorio. Sta a noi a non immettere soggetti malsani nella selezione e nel mercato dato che si vedono molti soggetti displasici e portatori di questo gene L’ENCI e FCI dovrebbero mettere obbligatori e parlo per la mia razza barbone i test per la displasia anche se viene detto che quando si accoppiano due cani, questi non devono presentare difetti genetici, problemi comportamentali e devono essere esenti da malattie trasmettibili……. Perciò i soggetti non devono essere solo conforme allo standard ma anche sani…. Il privato anche dovrebbe essere istruito e informato quando deciderà di avere fido su come scegliere un ottimo soggetto per non incontrarsi con brutte sorprese e dispiaceri. Un allevatore serio non deve pensare solo al lucre e fare cucciolate tutto l’anno per guadagnare soldoni ma stare attento al prodotto che seleziona con serietà e dedizione nel preservare la propria razza nel migliore dei modi !!! Ci sarebbe tanto da dire !!!! Sta alla nostra coscienza essere bravi nel portare avanti una cinofilia che molto spesso perde l’obbiettivo che si era prefisso cioè tutelare le razze. Ma queste sono solo delle mie opinioni senza alcun ferire!!!!!!!!!

 

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